martedì 11 settembre 2012

Quando la carbonara diventa vegetariana...

In alcuni periodi la pancetta, il guanciale e i salumi in genere,specialmente cotti, possono risultare un po' pesanti. Certo, la carbonara è un piatto molto gustoso nella sua versione classica ma nella rivisitazione vegetariana che ho provato a cucinare, sicuramente più leggera, ritroviamo tutti gli ingredienti base, semplicemente sostituendo alla pancetta i piselli.

Ingredienti per 4 persone:

1 confezione di piselli precotti
2 uova
1 scalogno
1 manciata di prezzemolo
sale
pepe
olio extravergine d'oliva
400 g di pasta



Come ho precisato già più volte, lo scopo di questo blog è quello di fornire ricette sfiziose, divertenti e colorate ma soprattutto semplici da cucinare e realizzabili in tempi abbastanza brevi. La carbonara vegetariana non fa eccezione...
Iniziamo con il mettere in una padella capiente dello scalogno tritato con un filo d'olio. Appena vediamo che lo scalogno sta prendendo un colore leggermente dorato aggiungiamo i piselli, un pizzico di sale e un po' di pepe e lasciamo che il tutto si amalgami insieme. Essendo già cotti, ai piselli basta pochissimo per prendere sapore, quindi mettiamo in contemporanea la pasta a cuocere (io ho scelto di usare le farfalle ma ovviamente la scelta è libera) e sbattiamo 2 uova in un piatto insaporendole con sale e pepe (se si ha anche un po' di noce moscata non guasta). Una volta cotta la pasta la scoliamo e la facciamo passare in padella con i piselli aggiungendo una manciata di prezzemolo. Solo dopo aver tolto il tutto dal fuoco aggiungiamo le uova sbattute e serviamo. Buon appetito!

mercoledì 11 luglio 2012

Fusilli estivi.

La pasta è uno degli alimenti più sani e gustosi, tipico della dieta mediterranea. La sua caratteristica più divertente e sfiziosa è quella di poterla abbinare a carne, pesce, verdure e sughi di ogni genere. Oggi ho scelto un tipo di pasta corta, i fusilli, e l'ho chiamata estiva perchè è colorata, fresca e ideale per questa stagione in cui piatti troppo elaborati potrebbero risultare pesanti.

Ingredienti per 4 persone:

4 zucchine trombette
2 pomodori
basilico 
prezzemolo
aglio
olio
sale
fusilli

Preparazione:

Mettiamo in una padella un filo d'olio, 2 spicchi d'aglio schiacciati, una manciatina di prezzemolo e le trombette tagliate a rondelle. Le lasciamo cuocere mescolandole di tanto in tanto e nel frattempo mettiamo a marinare il pomodoro tagliato a pezzettini in una ciotola con l'olio, il basilico e l'aglio. Non resta, a questo punto, che cuocere i fusilli e mescolare insieme tutti gli ingredienti...se volete mangiarla fredda basta lasciare qualche secondo la pasta sotto l'acqua corrente!Buon appetito!!!!

lunedì 9 luglio 2012

Tortino "povero"...

Eccomi di nuovo qui!Sono stata un po' assente e per qualche tempo non ho messo mani a pentole e padelle...
Ritorno con un tortino che ho soprannominato "povero" in quanto ho usato ingredienti poco costosi e soprattutto che non mancano quasi mai in una casa.

Ingredienti per 4 persone:

4 patate grandi
4 pomodori
1 scatoletta di acciughe sott'olio
4 cipolle
aceto balsamico
zucchero
olio
sale
pepe

Preparazione:

Lavate e tagliate a fette le patate e i pomodori per poi adagiarle, insieme alle acciughe, a strati in una teglia unta con un filo d'olio. Aggiungete dell'olio anche sull'ultimo strato e infornate per 15/20 minuti a 180°.
Nel frattempo in una padella facciamo rosolare le cipolle tagliate a rondelle e appena leggermente dorate aggiungiamo 2 cucchiai di zucchero e mezzo bicchiere di aceto balsamico. Le cipolle, una volta caramellate saranno il contorno del nostro tortino! Non vi sembra facilissimo e poco dispendioso?Buonissimo!

lunedì 4 giugno 2012

Le utime fave le facciamo in umido!

La stagione delle fave sta, ormai, andando verso la conclusione. Mentre le primizie vengono consumate principalmente crude con olio, pepe e sale o con salame e formaggi, quelle più grandi dell'ultima raccolta è preferibile da consumare cotta in quanto un po' meno tenera. Le fave in umido sono assolutamente da provare! 

Ingredienti per 4 persone:
2 cipollotti
2 kg di fave
concentrato di pomodoro
olio
sale
pepe

Dopo aver sbucciato e lavato le fave le mettiamo in una pentola, dove abbiamo già fatto dorare le cipolle con l'olio. Mescoliamo per circa 10 minuti e quando anche le fave si sono leggermente dorata aggiungiamo un po' di concentrato di pomodoro (non troppo perchè le fave danno già colore scuro). Intanto mettiamo a bollire un po' d'acqua che aggiungiamo lentamente e a piccole dosi alle fave e continuiamo in questo modo ogni volta che l'acqua è totalmente evaporata. A questo punto aggiustiamo il tutto con sale e pepe. Il tempo di cottura in totale è di circa mezz'ora... facile, no?

mercoledì 16 maggio 2012

Zucchine ripiene brutte ma...BUONE!

Le zucchine ripiene sono un altro di quei piatti tipici che mi ricordano la tradizione, insomma...mi ricordano quei piatti che faceva la mia nonna e che tutt'ora (con meno frequenza) ripropone la mia mamma. Quelle che propongo oggi sono però un po' diverse, non tanto per la modalità di preparazione quanto per la composizione del ripieno, molto differente e un po' più veloce.
Ingredienti per 4 persone:
4 zucchine
1 cipollotto
2 pomodori
100g di pangrattato
1 uovo 30g di pinoli
sale 
pepe

Lavate le zucchine e scottatele per circa 5 minuti in acqua bollente salata. Una volta scolate e  fatte raffreddare leggermente tagliatele a metà nel senso della lunghezza e svuotatele con un cucchiaino da caffè. Nel frattempo mettete in una padella con un filo d'olio i pomodori , il cipollotto e l'interno delle zucchine, regolate di sale e cuocete per 10 minuti. A questo punto trasferite il mix in una padella e lasciatelo raffreddare, per poi ammalgamarlo con 80g di pangrattato, l'uovo e i pinoli. Farcite le zucchine con il composto, mettetele in una teglia e ricopritele con il rimanente pangrattato e un cucchiaio d'olio. Cuocete in forno preriscaldato a 200° per 20 minuti. Il risultato è assicurato!

lunedì 14 maggio 2012

Involtini mediterranei

Le melanzane sono una delle mie verdure preferite!Si possono utilizzare in moltissimi modi, sia per i primi che per i secondi ma soprattutto per gli antipasti. Oggi vi propongo degli involtini molto freschi e estivi...da far venire l'acquolina in bocca...
 
Ingredienti per 4 persone:
4 melanzane
70g di olive verdi snocciolate
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 spicchio d'aglio
5 foglie di basilico 
100g di ricotta
200g di polpa di pomodoro 
olio
sale
pepe

Lavate e tagliate le melanzane a fette, salatele  e lasciatele riposare per 30 minuti in modo che perdano l'acqua amarognola. Mescolate in una ciotola il parmigiano con la ricotta, le olive, l'aglio e il basilico tritati, dopodichè lasciate riposare per circa 15 minuti. Intanto sciacquate e asciugate le melanzane per cuocerle sulla griglia. Una volta abbrustolite farcitele con il composto precedentemente preparato e avvolgetele come un involtino. Sistemate gli involtini in una teglia unta d'olio e distribuitevi sopra la polpa di pomodoro e una manciatina di capperi, salate e pepate prima di metterle in forno a 200° per 15 minuti.
Come al solito io ho aggiunto un po' di peperoncino per avere quel gusto più "acceso" che tanto mi piace.

martedì 8 maggio 2012

Un ripieno di tradizione.

Le lattughe ripiene sono un piatto tipico della tradizione ligure e sembra che la città madre di questo piatto sia La Spezia. Non mi stancherò mai di ripetere che per ogni pietanza ci sono tante varianti e tante tradizioni famigliari diverse. Le lattughine che propongo oggi sono in brodo, la formula più classica, perchè ho avuto la fortuna di mangiarle in un ristorante casalingo dopo tanto tempo e avendo gradito molto ho provato a rifarle ma la mia nonna le proponeva senza carne e in umido (con il sugo), senza dubbio più saporite, e prometto che le proverò a copiare. Intanto ecco la ricetta delle lattughine ripiene in brodo!




Ingredienti per 4 persone:
4 cespi di lattuga
1 litro di brodo di carne
150 g di carne tritata di vitello
1 panino
1 uovo
cipolla
sedano
carota
latte
formaggio grattugiato
olio
sale
pepe 





 Lavate le lattughe e scegliete 12 foglie abbastanza grandi da poter ospitare il ripieno. Quindi estraete il cuore centrale dei cespi e sbollentate le foglie per qualche minuto, sgocciolatele e asciugatele su un telo da cucina. Nel mentre, in un tegame, scaldate tre cucchiai di olio, insaporitevi un battuto di cipolla, sedano e carota, dopo 10 minuti unite la carne tritata di vitello, i cuori tritati delle lattughe, regolate sale e pepe, bagnate con poco brodo e portate a cottura. Ritirate dal fuoco, fate raffreddare il ripieno, per poi amalgamarlo con l’uovo, la mollica del panino bagnata nel latte e strizzata e due cucchiai di formaggio grattugiato. Suddividete il composto sulle foglie di lattuga, chiudetele a involtino e fermateli con il filo bianco da cucina. Versate il restante brodo in una casseruola, portate a bollore e cuocetevi gli involtini per pochi minuti. Trasferite tutto in una zuppiera e servite a tavola.

sabato 28 aprile 2012

I gamberi di Diana...perchè nulla è scontato!

Chi non conosce e ama i gamberetti con la salsa rosa???Credo nessuno!Sono un antipasto allegro e veloce da preparare che da sempre è presente sulle nostre tavole ma, come per tutti i piatti di cui abbiamo parlato fino ad ora, possiamo modificarlo e renderlo ancora più gustoso con qualche variante. La ricetta alternativa che vi propongo oggi è un'idea della mia amica Diana...un'idea davvero speciale!Gustatela!

Ingredienti per 4 persone:
250 g di gamberetti
1 confezione di salsa rosa
1 avocado
1 spruzzata di limone
1 manciata di semi di sesamo

Possiamo utilizzare gamberi surgelati, freschi o anche quelli che troviamo nel banco frigo al supermercato già pronti. Nel caso delle prime due opzioni facciamo sbollentare i gamberi in acqua calda per 2 minuti. Nel frattempo tagliamo a pezzettini l'avocado e lo uniamo ai gamberi, a una spruzzata di limone, e spolveriamo il tutto con una manciatina di semi di sesamo. A questo punto prendiamo la nostra confezione di salsa rosa (sempre che non abbiate voglia di farla voi) e la mischiamo bene ai gamberi. Ecco qui il piatto gustoso e pronto in pochi minuti. 

lunedì 23 aprile 2012

La "CECIATA"

Parliamo un po' di ceci. Oltre ad essere famosi per le loro proprietà nutritive e per essere ricchi di fibre ma anche di proteine, calcio, fosforo, potassio e sodio, come i loro fratelli legumi, sono anche ottimi ingredienti per ricette sfiziose. Infatti, i ceci, sono molto versatili perchè possono essere protagonisti di primi e secondi piatti ma anche di antipasti e piatti unici.

Vi propongo una cenetta carina, originale e deliziosa...ovviamente a base di ceci.

Antipasto. 
 Ingredienti per 4 persone:

400 g di ceci già cotti (200gr se si utilizzano quelli secchi)
2 cipollotti 
pepe
sale
olio extravergine d'oliva


Mettete i ceci già pronti nel frullatore con mezzo bicchiere del loro liquido. Quando saranno già poltiglia aggiungete sale, pepe e un filo di olio extravergine d'oliva e frullate ancora per qualche secondo. A questo punto versate nelle ciotoline, aggiungete ancora un filo d'olio, una spolverata di pepe e il cipollotto precedentemente tagliato a rondelle sottili.

Primo.

Ingredienti per 4 persone:

800 g di ceci
olio extravergine d'oliva
20 g di funghi secchi
2 spicchi d'aglio
2 foglie di salvia
1 cipolla piccola
mezzo gambo di sedano
mezza carota
1 scatola di passata di pomodoro piccola


Prepariamo un soffritto con l'olio, e un trito di salvia, sedano, cipolla, carota e funghi secchi (prima messi in ammollo in acqua tiepida). Mettiamo in pentola anche l'aglio schiacciato e appena notiamo una doratura aggiungiamo la passata di pomodoro che facciamo cuocere per qualche minuto, come per fare un piccolo sughetto. Aggiungiamo poi un litro d'acqua calda e i ceci. Aggiustare di sale e pepe e far cuocere per 15 minuti circa. Io aggiungo anche il peperoncino e servo con crostini.
Buona CECIATA! 




 
 

 




lunedì 16 aprile 2012

A proposito di (U)OVA!

Avrete sicuramente notato che le uova mi piacciono...sono favolose in tutti i modi, sono un ottimo collante per molte pietanze e fanno parte degli ingredienti fondamentali della buona cucina.Oggi vi propongo le uova ripiene che nella mia tradizione famigliare non mancano mai sulla tavola in occasione di festa. Anche in questo caso, troviamo nei ricettari tantissime varianti, queste sono quelle che fa la mia mamma...
Ingredienti per 4 persone:

1 cucchiaino di capperi 
1 scatoletta di tonno
maionese
4 uova

Mettiamo a sodare le 4 uova e una volta pronte le facciamo raffreddare in acqua 10 minuti. A questo punto le priviamo del guscio e le tagliamo a metà. Mettiamo da parte il tuorlo, lo schiacciamo con una forchetta e lo mischiamo con i capperi e il tonno precedentemente tritati e un cucchiaio di maionese. Dopo aver ben amalgamato il tutto riempiamo le nostre uova e le decoriamo con una spruzzata di maionese e un cappero, io creo anche un letto di lattuga che a mio avviso sta proprio bene...buon appetito!

sabato 14 aprile 2012

Pomodori con sorpresa!

Sta per arrivare l'estate, anche se non sembra, la stagione dei pomodori! Certo, li mangiamo tutto l'anno ma solo quelli che crescono in serra. Vi voglio proporre uno dei milioni di piatti che questa meravigliosa verdura ci permette di preparare: il pomodoro ripieno, che ho ribattezzato simpaticamente "con sorpresa" per mettere in risalto il fatto che possiamo riempirlo come più ci piace. Le varianti del pomodoro ripieno sono tantissime e tra le più famose ricordiamo sicuramente quella con il riso e quella con tonno e maionese...ora vi dico come li ho preparati io!

Ingredienti per 4 persone:

4 pomodori di media grandezza
1 scatoletta di tonno sott'olio
1 scatoletta di acciughe sott'olio
1 manciatina di capperi
4- 5 foglie di basilico
pangrattato 


Prendiamo i nostri pomodori, tagliamo la parte superiore e li mettiamo a scolare capovolti. Nel frattempo, con la mezzaluna, tritiamo i capperi, le acciughe, il tonno e il basilico, mescoliamo tutto insieme e inseriamo all'interno dei pomodori. Li mettiamo in una teglia e li cospargiamo abbondantemente di pangrattato per poi infornarli per 15- 20 minuti a 200°.

giovedì 12 aprile 2012

Soufflè di ricotta e mozzarella in crosta.

Quando parlo di soufflè, ovviamente non mi riferisco a quello classico. Lo chiamo così per il meraviglioso rigonfiamento al centro che me lo ricorda. E' composto da ingriedenti che quasi tutti hanno solitamente in casa, per questo potete farlo in qualsiasi momento e con grande rapidità!

Ingredienti:
1 mozzarella
150g di ricotta
1 rotolo di pasta sfoglia
2 uova
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
prezzemolo tritato q b
sale
pepe

Tagliate la mozzarella a dadini e mescolatela con la ricotta, il parmigiano, le uova, il prezzemolo tritato, il sale e il pepe. A questo punto versate il tutto nella pasta sfoglia che avete precedentemente steso in una teglia. Infornate a 180° per 15 minuti. Anche per quanto riguarda questa ricetta posso dire che oltre ad essere molto veloce è davvero buona e delicata.

mercoledì 11 aprile 2012

Sfogliatine di mele con marmellata di ramassin

Il ramassin nasce da una varietà di susino tipica del Cuneese, il Ramassin del Saluzzese.E' una susina di dimensioni molto piccole con  forma ovale e colore violastro. La buccia, generalmente, è coperta da una sottile pellicola di cera bianca, la pruina. La polpa del frutto è morbida, dolce e leggermente aromatica, ha color giallo tenue e si stacca con facilità dal nocciolo. I ramassin si raccolgono da terra dopo che sono caduti una volta maturi, a partire dalla seconda decade di luglio fino alla fine di questo mese.
Le sfogliatine di mele, di solito, sono abbinate alla marmellata di pesche o di albicocche, ho scelto questa variante perchè rende il sapore un po' diverso e interessante per il nostro palato. Inizio subito col dirvi che per creare questo dolcetto meraviglioso ho impiegato circa 20 minuti del mio tempo (avrete notato che in genere cerco di dare ricette veloci). La marmellata che ho utilizzato è stata fatta in casa da dei miei cugini della zona del Monregalese (Pianfei) che gentilmente ne hanno donato alcune arbanelle a me e alla mia famiglia ma voi potete trovarle d'estate nei negozietti che vendono frutta e verdura.

Ingredienti per 4 persone:
1 mela
2 cucchiai di marmellata di ramassin 
2 cucchiaini di zucchero
1 rotolo di pasta sfoglia
1 uovo

Tagliamo la pasta sfoglia in 4 parti, per l'esattezza 4 rettangoli (io ho messo da parte una strisciolina per le decorazioni) , e vi adagiamo sopra la mela che abbiamo precedentemente tagliato a fettine sottili. Nel frattempo sbattiamo un uovo e con un pennello da cucina spennelliamo i bordi dei rettangoli (lasciamo circa 1 cm libero). In un pentolino mescoliamo 2 cucchiai di marmellata e 2 cucchiaini di zucchero a fuoco molto lento per pochi istanti e quando la marmellata si è ammorbidita la mettiamo sopra le mele con l'aiuto di un cucchiaio di legno. A questo punto ho aggiunto delle striscioline di pasta sfoglia sopra le mele e ho spennellato anche queste con l'uovo. Forno preriscaldato a 180°, solamente 10 minuti e voilà...pronte per una merenda, una colazione o anche come fine pasto!

Vi lascio anche la ricetta della torta classica piemontese fatta con queste susine, io devo ancora provarla ma mi ispira moltissimo.


Ingredienti:
500g di susine secche
2 uova
1 cucchiaio di cacao amaro
1 cucchiaio di cacao zuccherato
1 manciata di amaretti
2 cucchiai di farina
2 cucchiai di zucchero
scorza di limone
       
Mettere in ammollo in acqua calda le susine, strizzarle e tritarle. Montiamo a neve il bianco d'uovo e aggiungiamo in seguito i tuorli, lo zucchero, il cacao, la scorza di limone e la farina(continuando a mescolare). A questo punto aggiungiamo gli amaretti sbriciolati e le susine all'impasto e amalgamiamo il tutto. Inforniamo a 180° per 40- 45 minuti.  

Grazie a Elio e Livio per la collaborazione.
 

Al contadino non far sapere quant'è buono il TOMINO con le pere!.

Penserete che mi sia un po' fissata con gli antipasti in questi giorni e in effetti è così. Adoro assaggiare tante pietanze sfiziose e adoro il formaggio di ogni genere. Il tomino, poi, mi fa letteralmente impazzire... e oggi ve lo propongo con pere e miele.
Ingredienti per 4 persone:
4 tomini
1 pera
miele


Tagliamo la pera a fettine sottili e dividiamo i tomini in metà per farcirli con questo frutto, esattamente come se fosse un panino. Chiudiamo il tutto con uno stecchino e aggiungiamo ancora una fettina di pera sull'estremità superiore. Dopo averli deposti in una teglia, inforniamo a 180° per circa 10 minuti. Una volta sciolto il formaggio impiattiamo e aggiungiamo un filo di miele. Il contrasto tra che creano questi tre sapori uniti è da provare!

martedì 10 aprile 2012

Salamino...di tonno!!!

Il tonno in scatola di solito fa da "scorta" in tutte le case. Si utilizza maggiormente per le insalatone e la pasta, calda o fredda. Oggi voglio proporvi una variante gustosa e carina da presentare: il salamino!Nonostante fuori piova e sembri tornato l'inverno, ho voglia, almeno in cucina di primavera!Infatti questo è un piatto che va gustato freddo magari proprio accanto ad una bella insalata.
Ingredienti per 2 persone:
150 g di tonno sott'olio
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di pangrattato
1 uovo
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
maionese
sale 
pepe 

Mettiamo in una ciotola il pangrattato, il parmigiano, l'uovo l'olio e in fine il tonno in scatola che abbiamo precedentemente fatto scolare e tritato con la mezzaluna. Dopo aver ben mescolato il tutto lo trasferiamo sopra un telo (un canovaccio da cucina, un fazzoletto o addirittura della carta da forno inumidita) e gli diamo la forma di un salamino lavorandolo con le mani. Ora chiudiamo il telo con dello spago e immergiamo il nostro salame di tonno in acqua bollente e salata per 20 minuti. A fine cottura scolatelo, fatelo intiepidire ed eliminate il telo. In ultimo lo ricopriamo di maionese e lo serviamo intero o tagliato a fettine sopra un letto di insalata.

Il capolavoro di Lorenza

Questa meraviglia di zucchero è ideale se si vuole colpire con effetti speciali durante compleanni o feste di ogni tipo, in questo caso si tratta di una bambola/sposa molto divertente. Volete provare anche voi a cimentarvi in una creazione che siamo soliti vedere nei film americani? Allora cosa aspettate? Ecco qui  la ricetta per la torta a 3 piani  in pan di spagna  farcito e decorato con pasta di zucchero creata dalla mia amica Lorenza.
Per  i dischi di pandispagna:
6 uova
150 g zucchero
125 g farina
1 pizzico sale
1 cucchiaio di lievito vanigliato
burro q b (per le tortiere)
Per la farcitura usare crema pasticcera, o ganache al cioccolato bianco
Per le decorazioni : 
pasta di zucchero già pronta bianca, e rosa


Preriscaldare il forno a  170° e nel frattempo montare a neve ferma i bianchi con un pizzico di sale e in una ciotola a parte montare i rossi con lo zucchero finchè non diventerà un composto soffice chiaro e spumoso. A questo punto uniamo la farina setacciata con il lievito e incorporiamo delicatamente i bianchi a montati a neve. Trasferiamo il composto negli stampi precedentemente imburrati ed infarinati oppure rivestiti di carta forno, infornare per circa 40 minuti e lasciamo raffreddare su una gratella  per almeno 12 ore.  Prima di iniziare la decorazione con la pasta di zucchero procediamo nel  tagliare a meta' i dischi di pan di spagna ben freddi e farcirli con pasticcera o in alternativa ganache.
Quindi, ricopriamo ogni disco di pan di spagna con un sottile strato di panna fresca e delicatamente iniziamo a foderarli uno ad uno di pasta di zucchero bianca precedentemente stesa. Ritagliare la pasta eccedente e levigare accuratamente la superficie.  A questo punto delicatamente sovrapponiamo i dischi rifasciati come se dovessimo costruire una torre maneggiandoli con cura e iniziamo la creazione delle decorazioni in pasta di zucchero senza regole, semplicemente come piu' ci detta la fantasia...Buon divertimento!!!!!


Come iniziare in maniera "dolce un po' salata"...

Come antipasto, aperitivo o semplicemente come volete voi. Un connubio di sapori a dir poco formidabile quello che si crea tra il salmone affumicato e la cipolla di tropea caramellata. 
Ingredienti per 4 persone:
 200g di salmone affumicato
2 cipolle di tropea
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di aceto di mele
sale 
glassa di aceto balsamico
crostini

Basta adagiare i crostini o il pane scaldato in forno su un bel piatto e coprirli con il salmone affumicato tagliato grossolanamente, nel frattempo in una padella con un filo d'olio si fanno rosolare le cipolle di tropea tagliate a rondelle per 5 minuti e a questo punto si aggiunge un cucchiaino di aceto di mele, un cucchiaino di zucchero e un pizzico di sale. Dopo altri 5 minuti le cipolle sono pronte per raggiungere il salmone e ricoprirlo con generosità. La glassa di aceto balsamico completa il velocissimo capolavoro che vi assicuro non vi farà sfigurare. Per rendere le "tartine" un po' diverse dal solito io le ho posizionate in modo da formare un letto...
 Ora non mi resta che consigliarvi un buon bicchiere di vino per accompagnare il tutto e che l'aperitivo abbia inizio!


martedì 3 aprile 2012

Non è Pasqua senza PASQUALINA...RIVISITATA!

Ecco una ricetta della tradizione ligure tipica del periodo di Pasqua. In origine la ricetta veniva preparata con le bietole, oggi, le varianti sono molte, tra le più famose quella con i carciofi e quella con gli spinaci. Io voglio proporvi una torta salata un po' diversa riprendendo le basi della ricetta tradizionale ma con l'aggiunta di un po' di particolarità, il tutto sempre con preparazioni molto veloci.

Ingredienti per 4 persone:
un rotolo di pasta sfoglia già pronta
2 uova 
300 g di bietole
200 g di spinaci
1 pomodoro 
1 scatoletta di acciughe sott'olio
200 g di parmigiano grattugiato
sale
pepe


Lessiamo in  poca acqua salata le bietole e gli spinaci. Una volta pronti li strizziamo e li mettiamo a colare per qualche minuto in uno scolapasta, in modo che perdano il liquido in eccesso. A questo punto tagliamo grossolanamente le verdure e le mettiamo in una ciotola con le uova, il parmigiano, sale, pepe e metà pomodoro tagliato a dadini. Mescolato il tutto lo versiamo all'interno della pastasfoglia, che nel frattempo abbiamo steso in una teglia da forno, e decoriamo la parte superiore con le acciughe salate e il restante pomodoro tagliato a fettine. Eccoci pronti per infornare la nostra "pasqualina rivisitata" a 180° per circa 30 minuti. La cottura varia a seconda del forno, quindi consiglio sempre di dare un'occhiata ogni tanto.
A me piace presentarla in maniera molto rustica, per questo motivo lascio la carta da forno bruciacchiata e la servo sopra un tagliere di legno. Per quanto riguarda il sapore...dovete provarla! 



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lunedì 2 aprile 2012

Pesche della regina!



Ospiti?Manca il dolce?O semplicemente avete voglia di qualcosa che vi tiri su il morale?Nulla di meglio delle Pesche della regina!E' una ricetta piemontese che preparava spesso mia nonna, squisita e soprattutto molto veloce.
Ingredienti:
pesche sciroppate
panna 
amaretti

Ho proposto le pesche regina in due versioni.:la prima è quella servita in un bicchiere/coppa (foto 1,2), quella che io preferisco, in genere più adatto se si è in pochi, se il numero dei commensali supera i 4 consiglio di mettere le pesche in un piatto (foto3).
Basta posizionare le pesche nel bicchiere o piatto e lasciare per qualche minuto gli amaretti nello sciroppo di queste ultime. Subito dopo si mette l'amaretto ammorbidito intero nel centro della pesca e si aggiunge la panna montata. In ultimo, per abbellire il piatto sbriciolare l'amaretto sopra la panna. Consiglio di aggiungere la panna appena prima di servire il dolce.

lunedì 26 marzo 2012

ANNUNCIO!

Mandatemi ricette curiose, sfiziose, colorate, insomma, tutto ciò che fa gioire il palato e io le pubblicherò sul blog!!!Ecco il mio indirizzo mail:  federicalacorte@gmail.com

Un grande classico spesso snobbato...la peperonata!

E' vero, è un po' indigesta ma per chi ama i peperoni ogni tanto è concessa. Per fare la peperonata servono pochissimi ingredienti quindi è un piatto economico e facile da fare.
Ingredienti per 4 persone:
2 peperoni
1/2 cipolla (se piccola anche una intera)
1 confezione di pelati
olio extravergine d'oliva
sale
Strappiamo, non tagliamo, i peroni in tanti piccoli pezzi (in questo modo dovrebbero risultare più digeribili) e li mettiamo in una padella, dove precedentemente abbiamo fatto scaldare un filo d'olio con la cipolla. Quando i peperoni risultano leggermente ammorbiditi aggiungiamo i pelati, un po' di sale e copriamo con un coperchio. La peperonata deve cuocere una mezz'ora abbondante e la cottura dev'essere seguita ma vi assicuro che è più facile da fare che da spiegare. Ho proposto la ricetta classica e nella versione in assoluto più semplice ma, se sono di vostro gradimento potete aggiungere anche dei fagioli borlotti durante la cottura per dare maggiore cremosità al sugo e sempre a vostra discrezione delle zucchine a rondelle. Come in quasi tutti i piatti, io aggiungo il peperoncino perchè adoro il piccante. In ogni caso sarà un successo!

Strudel salato,gustoso e velocissimo!


Basta davvero pochissimo per preparare questo strudel salato, per questo è l'ideale quando si ha poco tempo e si vuole fare bella figura. 
Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia pronta
1 cespuglietto di insalata indivia
1un panetto di stracchino
2 noci
1 uovo
olio
sale
 Si prende la pasta sfoglia e si dispone sulla teglia da forno. In una padella mettiamo un filo d'olio e quando questo è caldo aggiungiamo l'indivia tagliata a striscioline. Bastano pochi minuti per fare appassire questa insalata in padella ed è proprio in questo poco tempo che spalmiamo lo stracchino e mettiamo le noci tritate sulla sfoglia. Aggiungiamo a questo punto l'indivia e chiudiamo come se fosse un pacchettino. Con un pennello spalmiamo il tuorlo dell'uovo sulla pasta e con una forchetta la bucherelliamo.  In forno per 15/20 minuti circa a 180° ed ecco che lo strudel salato è pronto!Vi assicuro che è davvero buonissimo, specie se avete il tempo di farlo riposare 10 minuti...Fatemi sapere!   

domenica 25 marzo 2012

"Sapori antichi" conquista Madrid...



Ecco il primo "internauta" buongustaio che dalla Spagna ha apprezzato una delle ricette proposte da OVOSODO: "Sapori antichi" con la variante dei fusilli al posto degli spaghetti.
A giudicare dalle foto non posso far altro che complimentarmi per l'ottima riuscita con Roque, che ha portato questa ricetta anche a Madrid!

 

venerdì 23 marzo 2012

Lasagnette COCCODE'

Queste lasagnette monoporzione sono oltre che pratiche anche molto carine per quanto riguarda la presentazione. Ovviamente chi lo desidera potrà utilizzare la classica teglia più grande ma l'effetto scenico sarà un po' diverso.L'idea è stata quella di creare il mio piatto preferito (le lasagne classiche) in maniera diversa e più leggera. Nelle lasagnette non c'è la besciamella ma tanta verdura!Veniamo alla ricetta.

Ingredienti per 2 persone:
300g di piselli
200g di spinaci bolliti
pasta all'uovo
olio extravergine d'oliva
2uova
1/4 di cipolla di tropea
sale
pepe
 
Per prima cosa mettiamo sul fuoco una pentola con dell'acqua, in cui, una volta bollente e salata, faremo scottare i fogli di pasta all'uovo che abbiamo comprato già pronti (preferisco farli scottare perchè rimangono più morbidi) ovviamente chi avesse voglia e tempo può fare la pasta in casa. Nel frattempo in una casseruola mettiamo un filo d'olio e un quarto di cipolla di tropea tritata finemente. Dopo pochi secondi aggiungiamo i pisellini e continueremo la loro cottura con l'aiuto di un brodo vegetale da aggiungere di tanto in tanto. Una volta pronti li frulliamo in modo da creare una crema (se questa risultasse troppo densa possiamo aggiungere un pochino di brodo). A questo punto non resta che mettere a bollire gli spinaci. Prese due piccole tegliette e "sporcate" sul fondo con la crema di piselli, iniziamo quindi a fare gli strati. Uno di pasta, uno di crema e uno di spinaci. Infornate per circa 25 minuti e il gioco è fatto. Solo prima di portarle in tavola preparate 2 uova all'occhio di bue che daranno ulteriore sapore oltre che bellezza al piatto.
 Io ho cercato di farle il più leggero e dietetico possibile ma per chi volesse è possibile aggiungere uno strato di scamorza affumicata, che creerà contrasto con la dolcezza dei piselli, e uno di parmigiano.
Buon appetito gente!

mercoledì 21 marzo 2012

Sapete perchè...?

Tantissimi sono superstiziosi, altri non si curano di fortuna o sfortuna, altri ancora sono quelli che "non si sa mai"...
In ogni caso il tema della "iella", "sfiga", "iattura" o che dir si voglia è sempre di attualità...in fondo chi non un pochino non ci pensa (soprattutto quando le cose vanno male)?????
Ma sappiamo il motivo per il quale determinate cose portano sfortuna?
Sapete perchè...si dice che il viola sia un colore iellato soprattutto per chi lavora in teatro?
In tutto il periodo conosciuto come  medioevo, durante la Quaresima i sacerdoti indossavano abitualmente una stola viola. Proprio in quel periodo tra le varie penitenze e sacrifici venivano vietati gli spettacoli teatrali. Da questo derivava una grossa penalizzazione per tutti i teatranti che rimanevano senza lavoro. Da quel momento il colore viola continua ad essere un tabù per chi fa parte del mondo dello spettacolo.


Sapete perchè...si dice che i tatuaggi debbano sempre essere almeno tre?
La credenza nasce dal mondo dei marinai, che usavano tatuarsi prima di partire, arrivati a destinazione ed in fine una volta tornati a casa. Solo due tatuaggi avrebbero significato il non ritorno a casa e quindi calamità. Oggi la decorazione del corpo è un arte che appartiene a molti e non più solo ai marinai ma del numero tre o del numero dispari in maniera più generica rimane. 

















martedì 20 marzo 2012

Quel sacrosanto momento...L'APERITIVO!

Sarete tutti d'accordo con me nell'affermare che l'aperitivo è uno dei momenti migliori della nostra giornata. Abbiamo finito di lavorare, di studiare o anche di far nulla...in ogni caso ci catapultiamo in un mondo rilassante e divertente allo stesso tempo. Sono innumerevoli i drink che possiamo scegliere di sorseggiare, ci sono quelli alla moda e poi ci sono i classici...che di moda non passano mai (cit. del mio fidanzato). A proposito di grandi classici direi che uno è sopra tutti gli altri: Cocktail Martini.
 Tutte le informazioni che vi sto per dare sono estrapolate dal sito di Marco Pistone, proprietario del "Barcelona Cafè" che deve la sua fama di barman proprio a questo drink famoso in tutto il mondo,  sicuramente più ferrato di me sull'argomento in quanto di solito io i martini li bevo e non li faccio...
 Il martini cocktail come lo conosciamo oggi è una rielaborazione di una ricetta nata nella seconda metà del 1800 in america. La ricetta originale del 1862 appariva sotto il nome di "gin cocktail" e prevedeva 2 oncie e 1/2 di Old Tom gin, 1 oncia e 1/2 di vermouth dolce, 1/2 cucchiaino di liquore al maraschino, 2 goccie di orange bitter, shackerato e servito con una ciliegia al maraschino.
In una seconda edizione  del 1887 la ricetta cambia nome in "martinez" e cambia anche il vermouth che da dolce diventa dry. Un'altra storia vuole che sia un italiano, un certo Martini di Arma di Taggia - barman al "Knickerbocker hotel" di New York a creare quella ricetta che più si avvicina alla versione classica più conosciuta come "martini cocktail".
Ci sono diversi modi di bere questo cocktail ma tutte le varianti hanno una caratteristica comune ed è sicuramente la ghiacciatura del bicchiere in cui viene servito.
Questo procedimento prevede che il bicchiere venga lasciato raffreddare con alcuni cubetti di ghiaccio lasciati nel bicchiere in modo da portare la temperatura del vetro a 0 gradi. Prima di versare il cocktail nel bicchiere il ghiaccio viene buttato rovesciando il calice per eliminare i cubetti e l'acqua formatasi.
In questo modo il martini mantiene a lungo la freschezza e garantisce la stabilità del gusto fino all'ultima goccia. Oggi parlerò del Tanqueray Spray Martini:
  • Tanqueray gin
  • Vermouth dry vaporizzato
  • Scorza di limone
Questa ricetta appartiene ad una serie di miscele del mondo martini che negli anni 50 trovò la fortuna nella ricerca del martini più secco. Il vermouth è collocato in un vaporizzatore da profumo in modo da renderne disponibile l'erogazione atomizzata al fine di aromatizzare il ghiaccio senza però addolcirlo. Qualsiasi abbinamento a questo cocktail è superfluo. Se proprio non potete farne a meno vi consiglio di accompagnarlo a delle olive di ottima fattura.Questo è uno dei modi più frequenti di bere il martini cocktail ma il mio preferito in assoluto è il Gibson Martini:
 


  • 9/10 London Dry Gin
  • 1/10 vermouth dry
  • 1 cipollina in agrodolce
Di questa versione del martini non si hanno fonti storiche certe. Lo consigliamo come piacevole alternativa (leggermente più secca) al martini classico variando il retrogusto salmastro dell'oliva con il tipico agrodolce della cipollina. Abbianiamo il Gibson a tartine al burro salato della Normandia condite con scalogno in aceto balsamico.

lunedì 19 marzo 2012

Quando sano è anche buono...


Non sempre ci ricordiamo che le carote sono molto ricche di sostanze utili al corpo e in particolar modo di fibra, alfa e beta-carotene.Il beta-carotene è molto utile per la crescita e la riparazione dei tessuti e aiuta a mantenere la pelle morbida e sana, a prevenire infezioni dell’apparato respiratorio e a proteggerci dall’inquinamento. L’alfa-carotene contenuto nelle carote è un potente allungatore della vita. Inoltre,sono assolutamente poco caloriche e ciò non guasta mai!Se le cose sane e dietetiche si trasformassero sempre in qualcosa di gustoso forse faremo tutti un po' meno fatica a mantenere la linea ed essendo sempre in lotta con quest'ultima io le provo tutte.
La pasta di Roger Rabbit
Ingredienti per 4 persone:
6 carote (se si utilizzano quelle surgelate 1 busta)
olio extravergine d'oliva
pepe
sale
peperoncino
1/2 Kg di spaghetti

Riempiamo una pentola d'acqua e una volta portata ad ebollizione  vi immergiamo le carote. Se si utilizzano quelle surgelate bastano 10 minuti di cottura, mentre con quelle fresche dovremmo attendere un po' di più (almeno 20 minuti). Preferisco utilizzare questo metodo, rispetto alla cottura al vapore, in quanto l'acqua, insaporita dalle carote, ci sarà utile in seguito. Infatti, una volta pronte, vengono scolate lasciando un pochino di acqua di cottura e ridotte una crema dal frullatore ad immersione. A questo punto aggiungiamo il peperoncino per smorzare il dolce della carota.  Nel frattempo abbiamo cotto i nostri spaghetti al dente che uniamo alla crema. Un filo d'olio a crudo e un pizzico di pepe completano l'opera: buona e sana!

Sapori antichi

Quando le zucchine incontrarono il pomodoro fu per sempre...
 Le ricette che amo di più in assoluto sono quelle che mi accompagnano da sempre, quelle che "a casa sono più buone perchè nessuno le fa meglio della mamma e della nonna". Le cose semplici sono spesso anche le più saporite per questo voglio proporvi come prima ricetta in assoluto quella della pasta al sugo di pomodoro, con l'aggiunta di una particolarità, le zucchine fritte e il parmiggiano. Una ricetta dalla preparazione semplicissima con il risultato di un gusto esplosivo.
Ingredienti per 4 persone:
olio extravergine d'oliva
mezza cipolla
1 foglia di alloro 
1 latta di pelati (per chi avesse voglia e tempo la passata di pomodoro fresco sarebbe anche meglio)
4 o 5 zucchine (preferibilmente trombette)
parmigiano qb
sale
zucchero
 1/2 Kg di spaghetti


Tagliare a pezzettini sottili la cipolla e metterla in una padella antiaderente con un filo d'olio. Quando il piccolo soffritto apparirà dorato aggiungere i pelati, un pizzico di sale e un cucchiaino di zucchero(per togliere l'acido del pomodoro). A mio parere il sugo deve cuocere fino a quando non si rapprende totalmente, se rimane troppo liquido il sapore ne risente. Nel frattempo, in un'altra padella, versare abbondante olio e appena caldo le zuchine tagliate a rondelle sottili. Consiglio di farle cuocere lentamente e senza coperchio, per fare in modo che risultino più croccanti. Una volta pronta la pasta la impiattiamo dopo averla amalgamata bene al sugo e solo alla fine aggiungiamo le un pugno di zucchine fritte e una manciata di parmigiano. Il risultato è davvero soddisfacente per il palato e per la vista.